Gianna Martinengo è un’imprenditrice che ha fatto del “fare” il principio attivo di tutto il suo percorso personale e professionale. Proattiva rispetto alle trasformazioni della società e con una naturale predisposizione all’innovazione, ha intrapreso un’appassionata attività di ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie sorretta da una duplice e valoriale esperienza culturale, umanistica (Bocconi e Cattolica) e tecnologica (Stanford, Ca).
Fondatrice e CEO di Didael KTS – società di consulenza e servizi nel settore dell’Open Innovation – ha fondato molte start-up in Italia e all’estero, sviluppato centinaia di progetti nei settori dell’innovazione tecnologica e sociale collaborando con le più importanti realtà imprenditoriali internazionali, università e centri di ricerca nel mondo.
Membro dell’Advisory Board di STOA, Panel for the Future of Science and Technology – European Parliament.
Fondatrice e Presidente di Women&Tech® Associazione Donne e Tecnologie.
Del potere dice: dovrebbe essere un servizio.
Ciò che la demotiva: notare che troppi antepongono l’interesse privato allo spirito di servizio.
Il futuro, le donne, i giovani: i suoi compagni di viaggio preferiti.
Gianna Martinengo è un’imprenditrice ed un manager dell’innovazione.
Il suo approccio al lavoro e all’innovazione, che reputa fondamentale per il progresso dell’intero sistema sociale, è basato sull’impegno operativo. Innovare, per Gianna Martinengo, non significa solo fare più velocemente o meglio quello che si faceva prima, ma soprattutto fare altro: concepire diversamente il problema, prima ancora che risolvere un problema concepito da qualcun altro. Le sue linee guida: ricerca applicata, crescita della professionalità, partnership con altri centri di know-how, internazionalizzazione e soprattutto gestione sia empatica che rigorosa delle risorse umane.
Capacità e competenze sociali
Con anni di anticipo rispetto agli scenari futuri, Gianna Martinengo ha saputo prevedere la centralità di alcuni principi, dimostratisi a posteriori fondamentali per lo sviluppo della competitività sostenibile della Società della Conoscenza in un contesto globale. Poiché questo è in evoluzione rapida come mai era successo in precedenza, la priorità nelle scelte di governo e di gestione dei processi socioeconomici diventa la crescita continua delle capacità e delle conoscenze delle risorse umane per adeguarsi in modo costruttivo alle evoluzioni del contesto in cui si opera. Di conseguenza, formazione, informazione e comunicazione devono essere considerate attività strettamente legate, sinergiche, indispensabili insieme per accompagnare persone e gruppi a dominare lo sviluppo nel senso sia della sostenibilità economica che dell’equilibrio sociale. In questa integrazione fra aspetti tradizionalmente slegati fra loro, le tecnologie non sono soltanto uno strumento indispensabile di efficienza ma rappresentano un modello pervasivo e dinamico, necessario per realizzare in modo efficace qualunque innovazione nelle modalità di apprendere e di operare, sia in contesti istituzionali che industriali. Di conseguenza esse possono divenire fattore essenziale di sviluppo economico oltre che culturale e sociale. Non esiste settore merceologico rispetto al quale l’innovazione, in particolare le tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (TIC), non abbiano un impatto significativo. In questo senso, l’attività di Gianna Martinengo, cosi come i suoi progetti, contatti, legami professionali nazionali ed internazionali non si riducono al settore delle TIC ma sono pervasivi rispetto a tutti i settori di produzione industriale e di servizi.
Innovation Technology e Social Innovation sono due facce della stessa medaglia
Le tecnologie favoriscono l’innovazione, in particolare quella con modalità ed obiettivi sociali, e gli usi sociali stimolano l’emergenza di nuove tecnologie, in un ciclo sinergico che possiamo chiamare di adattamento reciproco (co-adaptation). Secondo Gianna Martinengo: “L’innovazione è lo strumento che meglio di altri garantisce il perseguimento di fini di carattere sociale, laddove il termine innovazione è concepito nel suo esatto significato: non solo creazione di prodotti o processi nuovi, ma miglioramento etico della qualità della vita, creazione di benessere e solidarietà“.
Capacità e competenze organizzative e gestionali
È questa la filosofia di fondo che ha animato, fin dal lontano 1983, una importante attività di ricerca e sperimentazione tecnologica che si è concretizzata praticamente nella ideazione e realizzazione di oltre 800 progetti e prodotti per imprese ed istituzioni italiane e straniere (e-learning, e-work ed e-communication), 80 progetti e prodotti di inclusione digitale e 70 progetti di ricerca applicata. La ricerca nutre l’innovazione, questa trasforma i processi di produzione di beni e servizi e la trasformazione va gestita soprattutto rispetto alle naturali esitazioni e resistenze delle risorse umane. In questo senso, l’innovazione richiede forti doti politiche, sociali, ed umane, per essere capaci di convincere gli attori sul campo ad adattarsi e poi ad adottare queste trasformazioni. La gestione dell’innovazione è perciò assai diversa rispetto alla gestione tradizionale dei processi produttivi: in questo Gianna Martinengo ha dimostrato una eccellenza che le è riconosciuta da tutti.
Oltre a realizzare prodotti e progetti, a livello internazionale Gianna Martinengo ha svolto attività di consulenza per l’ideazione ed il coordinamento di bandi europei per lo sviluppo e realizzazione di progetti i per la Regione Lazio (2006/2009), il Comune di Roma e la Provincia di Milano.
La promozione della lingua e della cultura italiana all’estero (attraverso progetti e sviluppo di prodotti specifici) all’interno di Didael SPA e Didaelkts le ha permesso di stabilire rapporti e collaborazioni commerciali con aziende, comunità italiane all’estero, Istituti di cultura, Ministeri degli Esteri in Europa e nel resto del mondo (ad esempio Australia, USA, Canada, Cina, Brasile, Africa,). I prodotti relativi all’insegnamento dell’Italiano sono stati sviluppati in 16 lingue e la loro commercializzazione ha raggiunto negli anni un notevole successo .
Essere un pioniere nel settore del digitale ( dal 1983) ha permesso a Gianna Martinengo di entrare in contatto e lavorare con 400 realtà imprenditoriali, centri di ricerca ed università in Europa, negli Stati Uniti ed in Canada. La sua attività ed esperienza nel settore dell’innovazione le hanno permesso di partecipare a titolo personale e su incarichi specifici all’organizzazione di convegni e seminari in molti paesi europei ed extraeuropei con continuità di rapporti, incluso Cina (1995 – 2012) e Brasile (1999-2012).
Numerose sono le sue relazioni nazionali e internazionali (Svizzera, Olanda, Belgio, Francia, Norvegia, Svezia, Grecia, Cipro, Estonia, Slovenia, Moldavia, Repubblica Ceca, Turchia, Tunisia, Pakistan, Cina, India, U.S.A., Canada e Brasile) con associazioni femminili legate al mondo dell’impresa, dell’innovazione e della ricerca.
Esperienze lavorative e professionali
Incarichi nei CdA e ruoli a livello internazionale
Docenza, disseminazione, pubblicazioni, seminari
Gianna Martinengo ha sempre affiancato all’attività imprenditoriale una intensa attività di disseminazione: ha all’attivo 400 corsi e seminari; attività saggistica: sono più di 150 gli articoli pubblicati su riviste italiane e straniere; interventi a convegni: 500 fino ad oggi. Dal 2002 al 2008 ha curato l’aggiornamento sulle tematiche relative all’e-Learning per “Marco Aurelio”, il portale della Direzione Organizzazione e Sviluppo del Dipartimento per le Politiche delle Risorse Umane del Comune di Roma, sviluppando oltre 500 contributi editoriali. È membro di Comitati di Programma e Comitati Tecnico-Scientifici di innumerevoli congressi, riviste ed iniziative italiane e straniere.
Premi e riconoscimenti
La storia imprenditoriale e umana sopra sintetizzata ha valso a Gianna Martinengo il conferimento di prestigiosi premi ed onorificenze. Tra questi il Premio Donna e Tecnologia (2017), Premio Isimbardi (2013), l’onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana”(2011), l’Ambrogino d’oro (2007), il Premio europeo Donna Terziario (2006), il Premio Piazza Mercanti (2003), il Premio Rosa Camuna (2000) e il premio Mela d’oro (1995) istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario.
Attività e impegno civile
Impegno per attività di promozione e realizzazione di iniziative in attuazione del principio di sussidiarietà.
Dal 1999 Gianna Martinengo contribuisce all’attività di reti nazionali e internazionali che promuovono il ruolo delle donne attraverso la valorizzazione del loro talento, del merito e delle competenze.
Dal 2002 al 2012 come presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano (70.000 imprese) e coordinatrice dei Comitati Imprenditoria Femminile della Regione Lombardia (200.000 imprese) ha organizzato 27 convegni, ha svolto attività di promozione e sviluppo economico, è stata relatrice sui temi legati all’Imprenditoria e all’Innovazione (200 interventi).
Notevole è stato il suo impegno per allargare ed incrementare sia a livello nazionale che internazionale lo scambio di idee ed esperienze sul “fare impresa al femminile”.
Ha partecipato attivamente al Comitato strategico Regione Lombardia: Donne lavoro famiglia (2010/2011).
Nel 2007 ha ideato la associazione “Women&Technologies”, iniziativa a vocazione internazionale che valorizza le donne che, con la loro competenza ed il loro lavoro nella ricerca, nella impresa e nella pubblica amministrazione contribuiscono ad “inventare il futuro e orientare i giovani ai mestieri del futuro”.