Digital learning, gamification e robotica educativa per l’apprendimento dei requisiti per la lettura e la scrittura
I robot, la programmazione, i computer: cosa hanno a che fare con l’apprendimento dei bambini? Da quando la tecnologia è letteralmente “esplosa” anche nelle mani dei più piccoli, esistono molte interazioni fra questa ed il loro apprendimento.
Ecco quindi “Imparo Giocando – Requisiti per la lettura e la scrittura”, firmato da Didael KTS, è sostenuto da una serie di opportunità e attività collaterali che Gianna Martinengo ha ideato per Women&Tech-Associazione Donne e Tecnologie. In occasione della 5° edizione del “Tempo delle Donne 2018” Women&Tech Associazione Donne e Tecnologie propone 2 laboratori dedicati a bambini e ragazzi (dai 4 ai 13 anni), per scoprire il mondo della robotica e per avvicinare bambini e ragazzi al pensiero computazionale.
“Imparo Giocando” si rivolge a genitori e insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, e pone particolare attenzione ai BES (Bisogni Educativi Speciali). L’idea parte davvero da molto lontano. È essenziale conoscere l’impegno dedicato alla ricerca scientifica che la presidente dell’azienda, Gianna Martinengo, ha voluto seguire in prima persona sin dagli anni ’80: solo in questo modo si comprende quanto il lavoro di oggi e le attività svolte anche all’interno di Women&Tech-Associazione Donne e Tecnologie, possiedano radici profonde, non improvvisate, non di taglio unicamente commerciale.
“Vieni e divertiti” con le iniziative Women&Tech!
“Invito tutti coloro che sono interessati alla robotica educativa non solo a utilizzare Imparo Giocando – Requisiti per la lettura e la scrittura, ma anche a partecipare alle attività che hanno Nao per protagonista. Trovarsi di fronte un robot, al quale dare indicazioni, ancor prima di saper leggere e scrivere, conduce i bambini a sperimentare – divertendosi – le fasi della programmazione; a rischiare, a provare. In questo modo liberiamo la creatività dei piccoli, che scoprono, al contempo, che se si lavora in più di uno… arrivano anche risultati migliori”.