La società europea non sta sfruttando pienamente le opportunità del digitale, almeno come comunità unica. Gli sviluppi sono spesso confinati nei singoli Paesi e le direttive e le raccomandazioni europee rischiano di non produrre lo sviluppo atteso.
Il settimo pilastro dell’Agenda Digitale Europea si focalizza sui benefici basati sulle opportunità dell’ICT nella società europea. È quindi evidentemente un pilastro che si muove su azioni in continuo divenire proprio perché i modelli di riferimento delle tecnologie ICT applicate ai diversi contesti socio-economici sono soggetti a continua evoluzione.
Non è un caso che, su questo tema, elevato è stato l’impatto della revisione effettuata nel 2012 sull’Agenda Digitale Europea, con l’inserimento di tre nuove azioni, tra cui quella diretta a includere le iniziative sulle smart city e sulle smart community.
Obiettivo specifico della Commissione Europea è favorire la diffusione capillare e la messa in pratica delle enormi potenzialità delle tecnologie digitali, così da migliorare la qualità della vita della società europea, soprattutto intervenendo sul tema del consumo energetico, della mobilità intelligente, della vita degli anziani, dei servizi sanitari e in generale dei servizi pubblici, oltre che promuovere la digitalizzazione del patrimonio culturale europeo e il suo più ampio utilizzo da parte della popolazione.
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