Nei nuovi processi formativi l’approccio progettuale riveste un’importanza fondamentale: dallo studio delle infrastrutture adatte ad ospitare corsi on line al monitoraggio dell’apprendimento su web, ogni componente del percorso necessita di esser pensata e organizzata.

La complessità organizzativa e gestionale di un percorso di formazione e-learning è decisamente superiore a quella necessaria per un corso tradizionale condotto in aula e, di conseguenza,richiede un’approfondita progettazione. Caratterizzato da continue modifiche e strumenti on line differenti tra loro, il corso e-learning non segue un percorso di progettazione rigido, ma una logica di variabilità e adattabilità. Possiamo stabilire un indice orientativo delle fasi che compongono un percorso e-Learning, in particolare per quanto riguarda il contesto delle aziende e delle organizzazioni.

L’attività di pianificazione formativa è preceduta da valutazioni relative alla presenza di spazi e supporti adeguati per ospitare le tecnologie di rete necessarie a un percorso di formazione e-learning.Considerata la disponibilità a livello di infrastrutture, è necessario studiare il contesto prima di qualsiasi intervento formativo. L’analisi della struttura organizzativa,universitaria o aziendale chesia, si concentra sullo studio delle posizioni, dei ruoli e dei livelli degli individui (valutazione delle posizioni).Lo studio prosegue con la definizione e la verifica delle conoscenze e prestazioni di base che devono possedere i partecipanti per poter efficacemente prendere parte alle attività educative previste dal progetto (valutazione delle prestazioni). Vengono ipotizzati, inoltre, i possibili sviluppi professionali (valutazione del potenziale).

Grazie a prove iniziali di valutazione è possibile rilevare il livello di preparazione professionale dei partecipanti e determinare, quindi, gruppi omogenei nelle classi virtuali che si vanno a costituire.  

Successivamente è necessario informare i destinatari della funzione svolta da ciascun elemento che interviene nel processo e definire gli obiettivi formativi.

In questo modo si vuole dare agli utenti un quadro d’insieme del progetto di formazione.

La definizione degli obiettivi didattici, infatti, permette diaiutare l’utente a riconoscere l’utilità di ogni unità didattica e accrescere la motivazione, facendo percepire i vantaggi del percorso formativo.A conclusione della fase di erogazione del corso in questione, gli obiettivi costituiscono il punto di riferimento per la valutazione dell’efficacia del progetto nel suo complesso. Gli obiettivi devono perciò essere concreti, realizzabili, osservabili e misurabili.                                                                              

Se viene eseguita una buona strutturazione degli obiettivi, la corrispondente struttura dei contenuti viene a definirsi quasi automaticamente. Un corso in rete è articolato in macro-argomenti, ognuno dei quali a sua volta suddiviso in una serie di sotto-argomenti. I contenuti del corso sono poi organizzati in moduli autosufficienti, alcuni propedeutici ad altri, alcuni invece facoltativi e di approfondimento.

Mentre in aula il processo formativo è guidata principalmente dal docente, nel caso di un corso in e-Learning si parla piuttosto di uno staff, di un team di lavoro formato da diverse figure professionali, quali il tutor, il facilitatore, l’autore, l’esperto della materia, l’assistente tecnico: tutte figure che supportano i partecipanti nella fruizione dei contenuti e nell’interazione. Parte importante della progettazione è quindi anche individuare le persone che assumeranno questi ruoli e coordinare tempi e modalità del loro intervento.

Altro punto saliente di una valida progettazione del percorso e-learning è la tempistica del corso. Rispettare i tempi di un intervento di formazione on line è un’operazione complessa resa tale dalle caratteristiche di asincronicità della comunicazione fra i partecipanti, dall’impegno del singolo e dell’eventuale gruppo di lavoro. Nonostante un’opportuna stima dei tempi di sviluppo delle diverse attività, nella pratica è spesso necessario operare una ritaratura e flessibilizzazione delle esigenze che si manifestano nel corso dell’azione in rete.

Prima di avviare sessioni e cataloghi e-learning è opportuno testare l’innovativo percorso e svolgere la prova in una situazione protetta che prende il nome di progetto pilota.

Rivolto a piccoli numeri e condotto su una limitata gamma di contenuti, il progetto pilota offre la possibilità di studiare l’impatto della nuova modalità, degli strumenti e dei contenuti sul campione scelto e di segnalare gli eventuali errori. Questa fase permette, inoltre, la sperimentazione tecnologica e l’avvicinamento dei fruitori al sistema. Le informazioni emerse da queste prove sono delle risorse preziose dirette al miglioramenti del progetto in corso. 

La messa a regime del percorso di formazione prevede un’attività di comunicazione e di marketing interno, finalizzata a diffondere anche a tutti gli altri utenti le disposizioni formative.

In questa fase vengono modificati gli aspetti non adeguati emersi dal progetto pilota. Vengono dunque apportate modifiche sui tempi, sul numero dei partecipanti, sui contenuti, sull’integrazione di aula e on line, ecc.

L’utilizzo di nuovi strumenti richiede, infine, un’attenta verifica della loro efficacia e del loro impatto sulle dinamiche di apprendimento individuale e di gruppo.

Da qui la scelta di strumenti di valutazione e monitoraggio che osservino, in itinere, gli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi formativi e, a posteriori, i risultati del corso e del metodo adottato. La possibilità di feedback immediati sui risultati ottenuti e sulla qualità della formazione erogata permette l’autovalutazione da parte dei discenti e interventi mirati da parte dei formatori per i singoli utenti.