La risposta di Didael KTS in occasione della XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo
Una complessità elevatissima richiede soluzioni flessibili: il tema è quello della lingua italiana, parlata sia dagli italiani che da tutti coloro che hanno necessità di impararla, o perché sono arrivati a vivere e lavorare nel nostro Paese, o perché desiderano approfondire la conoscenza di una lingua diversa dall’inglese.
L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo, dopo inglese, spagnolo e cinese. Questo significa che anche gli enti esteri si stanno attrezzando per fornire soluzioni agili di apprendimento a un numero sempre più elevato di utenti. Contestualmente, anche il nostro Paese, in un periodo di flussi migratori accentuati, è alla ricerca, attraverso enti e istituzioni, sia pubblici che privati, di soluzioni per garantire una formazione linguistica adeguata sia ai giovanissimi, che agli studenti, che a coloro che sono già inseriti o vorrebbero inserirsi nel mondo del lavoro, o comunque integrarsi con il Paese che hanno scelto come propria “casa”.
Dal 15 al 21 ottobre prossimi si terrà la XVIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: dal 2001 questa iniziativa, voluta inizialmente da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Accademia della Crusca (cui si unì la Confederazione Svizzera), intende valorizzare, attraverso una serie di manifestazioni, la diffusione della lingua italiana a livello mondo. L’edizione 2018 avrà come titolo “L’Italiano e la rete, le reti per l’Italiano”.
Didael KTS, ancor prima che venisse posto l’accento su questo tema a livello internazionale, aveva già messo a punto soluzioni integrate per la formazione, che si sono adattate nei decenni a diversi progetti didattici, rivolti per esempio alle scuole, alle università, alle associazioni, alle aziende, alle pubbliche amministrazioni.
“L’idea che ci ha sempre sostenuto – spiega la Presidente Gianna Martinengo– era quella di usare tutti i metodi di apprendimento a disposizione e unirli con la tecnologia più moderna ed efficace, in modo da costruire programmi interessanti e interattivi, perfetti per i target di utenti che avremmo dovuto supportare”.
La soluzione più completa che Didael KTS metta a disposizione per coloro che intendono imparare l’italiano come seconda lingua è oggi DIT 4.05.
DIT 4.05 si rivolge sia agli studenti che aidocenti/formatori che desiderano introdurre le tecnologie digitali nei loro corsi (per esempio finalizzati al conseguimento delle certificazioni CELI, PLIDA, CILS, Ele.IT).
“Con questo corso on line, le persone raggiungono l’autonomia linguistica orale e scritta. Il corso non è frontale, ma un insieme di ‘occasioni di conoscenza’ variegato, che comprende filmati, testi, contenuti culturali. È in tutto e per tutto multimediale e ha il pregio di avvicinare il corsista anche alla società del nostro Paese, in termini di cucina, arte, musica, situazioni del quotidiano. Ogni percorso didattico è inoltre accompagnato da un brano musicale della più altra tradizione del nostro Paese, corredato da informazioni sull’autore e sull’esecutore”. La preparazione linguistica offerta rispetta gli standard del Common European Framework del Consiglio d’Europa.
Per agevolare l’apprendimento, il corso propone esercizi, dettati, funzionalità audio per il riascolto dei dialoghi. Inoltre, “evolve” con il discente, ossia può essere aggiornato con contenuti just in time per esigenze specifiche.
DIT 4.05 è disponibile in 16 lingue di interfaccia; italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, rumeno, bulgaro, serbo, svedese, finnico, arabo, giapponese, cinese, polacco.