Il campo della tecnologia ha individuato un nuovo settore di studio e ricerca: il corpo delle persone disabili, con lo scopo di colmare le lacune funzionali causate da incidenti o malattie congenite.
L’intersezione tra robotica e tecnologie protesiche può davvero cambiare il nostro rapporto con il corpo. A intervenire ora è il movimento dei biohacker che rivendicano il diritto di poter intervenire chirurgicamente sugli esseri umani per inserire sensori, montare telecamere o produrre sculture di metallo da inserire sottopelle. Donna immagine del movimento è Ellen Jogersen, che si è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo movimento.
Fonte: Linkiesta