Un mondo sommerso che finalmente esce allo scoperto: anche quest’anno, il Premio Internazionale Le Tecnovisionarie (http://www.ewgf.eu/evento/ix-edizione-del-premio-le-tecnovisionarie-“la-finanza-è-un-mondo-di-donne”), promosso dall’Associazione Donne e Tecnologiee da una rete di Partner istituzionali e privati, ci ha consentito di far emergere competenze ed eccellenze al femminile. Questa volta in un ambito per molti “insospettabile”: quello della finanza.
Il nutrito numero di donne che sono state premiate – si veda sotto l’elenco fa emergere una serie di considerazioni che è bene analizzare singolarmente.
- La leadership al femminile c’è, nel nostro Paese, esiste e cresce. Magari non in maniera così naturale e armonica come in altre realtà, magari non in modo così eclatante. Ma cresce: le figure apicali “in rosa” ricoprono ruoli sempre più di rilievo. Aggiungendo al loro ruolo, possiamo dirlo senza paura, un tocco particolare di sensibilità e attenzione, rispetto alle omologhe figure maschili.
- Il fatto che la leadership sia storicamente sempre stata appannaggio degli uomini non deve porre le donne in conflitto con essi. Siamo complementari, ma sappiamo e dobbiamo collaborare, per raggiungere quegli obiettivi di business capaci di far crescere le imprese in cui operiamo.
- La Finanza può essere anche etica. Può rappresentare gli interessi degli investitori portando una visione più allargata dell’intero mercato finanziario. Le donne sanno aprire nuove strade, essere esploratrici ardimentose e coraggiose. Questa dote va fatta fruttare e merita di essere raccontata!
La tecnologia come “ponte” tra i saperi, tra la conoscenza e le persone; le donne come abilitatrici dello sviluppo della società. Se mi guardo indietro, questo è il percorso che anche Didael KTS ha seguito nel corso dei decenni e che ha sostenuto attraverso i lavori con i clienti. A questo proposito, mi piace citare una notizia che abbiamo da poco appreso: la community Scientix, http://www.scientix.eu/, che promuove e supporta la collaborazione a livello europeo tra insegnanti delle discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), ricercatori in ambito pedagogico, decisori politici e professionisti dell’educazione, ha deciso di tradurre in cinque lingue il portale Donne nella Scienza, http://www.donnenellascienza.it. Un riconoscimento di valore, che va a un progetto, curato sempre dall’Associazione e realizzato da Didael KTS, che racconta personaggi al femminile della scienza, del passato e del presente, da Rita Levi Montalcini a Fabiola Gianotti.
Tutti i percorsi professionali, indipendentemente dal genere, se basati su coerenza, “visione”, responsabilità, capacità di sviluppo, conducono a un’unica meta: il progresso. Personale, del proprio team, della propria azienda, della società tutta. Basterebbe ricordarsi di questo valore un po’ più spesso per vedere l’Italia risollevata in men che non si dica.
Gianna Martinengo
Ecco le Tecnovisionarie 2016: Anna Amati (Fondatrice e Vice Presidente di Meta Group, Membro del comitato esecutivo di Italia Startup), Roberta Benaglia (Socio fondatore e Amministratore Delegato di Style Capital Sgr), Barbara Bianchi Bonomi (Presidente di Children in crisis, Presidente Fondazione Angelo Bianchi Bonomi),Gabriella Camboni (CEO di BiovelocITA s.r.l.), Elena Casolari (Amministratore Delegato della Fondazione ACRA-CCS, Membro del C.d.A. di Fondazione Umano Progresso), Donatella Ceccarelli (Chairwoman of the Executive Board Fondazione Privata Flick – Vienna), AnnaGervasoni (Direttore Generale di AIFI), Melissa Peretti (Country Manager American Express), Debora Rosciani (Giornalista, Radio 24 / Il Sole 24 Ore), Alessandra Viscovi (Direttore Generale di Etica Sgr).Menzioni Speciali a Maria Ameli(Direzione Commerciale Team Private Banking di Ersel Sim), Chiara Dorigotti (Direttore Generale di SEA Prime) e Francesca Fedeli (Presidente e Co-Fondatrice di Fight the Stroke).